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Comunicazioni & News

Storia Mercedes G

Dopo una gestazione iniziata nel 1972, il fuoristrada Mercedes viene presentato per la prima volta nel febbraio del 1979 sul circuito francese del Paul Ricard. In realtà l'ingresso in questa categoria di veicoli è determinato da un colossale ordine di 20.000 fuoristrada militari da parte della scià di Persia, che è agli inizi degli anni Settanta uno dei maggiori azionisti della Daimler-Benz. Rovesciato il suo governo, la Mercedes-Benz riesce a compensare la cancellazione di quell'ordine grazie a commesse pervenute dalla German Federal Border Guard e dall'eserciti Argentino, Norvegese e Indonesiano. Se le versioni militari determinano lo sviluppo e l'avvio della produzione, la Classe G ante litteram intraprende comunque una carriera civile di notevole successo.

Con la serie 460 la Mercedes-Benz entra nel settore dei fuoristrada Prodotta a Graz in collaborazione con l'austriaca Steyr-Daimler-Puch, la vettura presenta uno schema a trazione integrale inseribile con bloccaggi manuali dei differenziali anteriori anche in movimento.

Lo sviluppo avviene in collaborazione con l'austriaca Steyr-Daimler-Puch, che provvede anche alla produzione nel proprio stabilimento di Graz-Thondorf. Per Austria, Svizzera e tutti i Paesi del Comecon, il fuoristrada è distribuito, con un assorbimento di circa il 10% rispetto al totale, con il marchio Puch. Alla fine del 1999 la produzione totale festeggia il superamento delle 140.000 unità. Di queste 110.000 si riferiscono alla Serie 460, sostituita dalla Serie 461 nel 1992, dal carattere più specialistico e utilizzata anche per impieghi militari o sociali. In questa versione la trazione integrale è di tipo inseribile, con bloccaggi anteriori o posteriori a comando meccanico inseribili anche in movimento.


30.000 unità riguardano invece la Serie 463, la lussuosa gamma introdotta nel 1990 con trazione integrale permanente e bloccaggi dei tre differenziali a comando elettromagnetico. Le versioni disponibili per uso civile, nell'arco di vent'anni di successo, sono state la station wagon a passo corto e lungo e la versione aperta con tetto in tela, evolutasi successivamente in un vero e proprio cabriolet con capote ripiegabile.

La serie 463, introdotta nel 1989, presenta esternamente modifiche di dettaglio, a fronte di un allestimento interno più ricco e raffinato. La gamma comprende tre versioni:

Station wagon a passo corto (foto1)

Station wagon a passo lungo (foto2)

 Versione cabriolet dotata di capote a tela ribaltabile (foto3).

Inizialmente la Serie 460 è offerta con un 4 cilindri a carburatore di 2,3 litri da 90 o 102 CV, un 6 cilindri a iniezione di 2,8 litri da 150 CV e due diesel: un 4 cilindri di 2,4 litri da 72 CV e un 5 cilindri di 3,0 da 88 CV. Nel 1981 sono offerte a richiesta la trasmissione automatica e, optional di grande importanza per gli impieghi professionali, la presa di forza ausiliaria. L'anno seguente la 230 G adotta un impianto di iniezione e diviene la 230 GE, mentre per il mercato italiano è allestita la 200 G. Contemporaneamente sono adottate misure per rendere la 460 sempre più confortevole, con nuovi sedili e volante più piccolo. La gestione del marketing di questi veicoli passa intanto dal settore dei commerciali a quello delle vetture. Arriva anche qualche bel successo in campo sportivo, con la vittoria alla Parigi-Dakar del 1983 della 280 GE da 220 CV del team composto da Jacky Ickx e Claude Brasseur.

 

Il fuoristrada della serie 461/463 presentano un comportamento ottimale anche per quanto riguarda la sicurezza passiva. In caso di urto frontale il telaio a longheroni presenta una deformazione preordinata in grado di garantire la massima rigidità dell’abitacolo.

 

Negli anni seguenti si distingue al volante del fuoristrada Mercedes anche Clay Ragazzoni. Un secondo facelift viene introdotto nel 1983 e fino al 1987 è continuo l'aggiornamento meccanico e stilistico. Dal 1985 diventano di serie bloccaggio dei differenziali e chiusura centralizzata, dal 1987 i vetri elettrici. In quell'anno la 250 GD sostituisce la 240 GD.


Al Salone di Francoforte del 1989 viene presentata la Serie 463 che, grazie anche alla disponibilità dell'ABS (possibile solo con la trazione integrale di tipo permanente), porta il fuoristrada Mercedes a pieno titolo nella categoria delle automobili più prestigiose, grazie a un abitacolo interamente rivisto e caratterizzato da inserti in legno. La serie è composta da quattro modelli: 250 GD, 300 GD, 230 GE e, al vertice, la 300 GE da 171 CV.

Nel 1992 la Serie 460 si evolve nella 461, che vuole proporre un veicolo più semplice ed economico. Nella Serie 463 debutta la 350 GD Turbodiesel, mentre cessa la produzione delle 300 GD e 250 GD. In quell'anno viene festeggiata la centomillesima “G” costruita; la celebrazione più degna ha luogo l'anno seguente, con la presentazione in una serie limitata di 500 esemplari della 500 GE/463, che porta nella gamma anche il potente 8V di 5,0 litri da 241 CV. Successivamente, fino al 1998 il “top” della gamma rimarrà la versione 3,0 litri. Nel frattempo, anche per il fuoristrada cambia la designazione con l'adozione della lettera G seguita dalle cifre relative alla cilindrata. Nel 1996, in occasione del Salone del Fuoristrada di Monaco, viene presentata una nuova versione cabriolet con capote azionata elettroidraulicamente, unitamente alla nuova G 300 Turbodiesel da 177 CV. La Serie 461, che presenta anche la versione telaio cabinato in tre varianti di passo, viene arricchita dalla versione telaio a doppia cabina.

Con i 300 CV della serie G 500, dotata del motore 8v a 3 valvole per cilindro e doppia accensione,la classe G offre nel 1998 il massimo livello prestazionale nelle tre versioni cabriolet e station wagon a passo corto e lungo.

Nel 1997 il motore benzina 6V di 3,0 litri sostituisce la precedente unità in linea nella nuova G 320/463, mentre la gamma 461 include la nuova G 290 Turbodiesel da 120 CV. Nell'aprile 1998 un 5,0 litri, il G500 dotato del nuovo motore 8V a 3 valvole per cilindro e doppia accensione, orna al vertice della Serie 463, mentre è nel 2000 che il primo 8V turbodiesel Common rail da 250 Cv entra in produzione sotto il cofano della G 400 CDI. Per poi dotarsi anche del motore 5 cilindri Common rail da 156 CV nella versione G 270 CDI. Nella stessa occasione la gamma della Classe G viene aggiornata tecnicamente con l'adozione dell'ESP (Electronic Stability Program) e del Brake Assist (BAS). Da Luglio 2004 compare sulla scena il più potente G di tutti i tempi: il G 55 AMG Kompressor, con l'8 V AMG portato a 476 Cv ed in grado di accelerare da 0-100 Km/h in 5,6 secondi.

 

A sinistra:
Il più potente dei motori turbodiesel Common rail fa la sua apparizione nella Classe G nel 2000 con la G400 CDI e il suo 8v di 4,0 litri da 250 CV.
Sopra, a destra: Offerta in serie limitata dalla Mercedes-AMG la G 55 AMG offre anche nella serie 463 il propulsore 8V di 5,5 litri da 354 CV

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