Il Galli pensiero
Ho ricercato dei vecchi thread sul forum di fuoristrada.it ed ho fatto alcune riflessioni,...e mi è venuto fuori questo "Galli pensiero"..."I Fuoristradisti preferiscono le discussioni di profilo tecnico. Va bene. Ma proviamo un pò a parlare dell'aspetto "emozionale":
Guidare un G è riscoprire l'essenza del fuoristrada. La sensazione di "massa", di possente calma , di costante affidabilità, di superiorità. Potrei ammettere che, su strada, il G ti "costringe" a guidare bene e civilmente.
Fuoristrada, il messaggio che trasmette la macchina all'uomo è più o meno questo: "decidi tu dove passare. Io ci sono e metto a tua completa disposizione la tecnica teutonica con la quale sono concepito e costruito".
«Ho da qualche anno un 300GD 460. Lentissimo, inesorabile, un gigante buono che ti accoglie nel suo abitacolo da carroarmato... Vi giuro che, alla fine di un intenso week end di guida in Fuoristrada VERO, con pioggia, freddo, emozioni..oppure caldo torrido, polvere, sudore, fatica e soddisfazione...quando sono proprio sfinito e stò rientrando a casa con il mio fedele Amico Tedesco, provo una forte reticenza a spegnerlo. Vorrei rincominciare daccapo il percorso: senti che lui è di nuovo pronto a tutto...è il pilota che getta la spugna.
Aspetto un minuto...al minimo, e dico - Ok, vecchio mio. Sarà per la prossima volta" e, con rammarico, lo spengo. Poi scendo e lo guardo: sotto quelle macchie di fango, sotto quella maschera di polvere e di erba, c'è quel musetto costantemente vigile e sornione. Mentre sembra quasi che mi guardi dicendomi - ...non ce la fai più, vero? - , dò una pacca sul cofano rovente: grazie, G.»
Questi fuoristradisti...gente dall'aspetto rude e dal cuore di miele...
Si, si...dite pure la verità....avete un pò le lacrime agli occhi anche voi, vecchi lupi (e lupe...) di bosco.
Con simpatia, cari Gelanders, vi aspetto!
Michele Galli
Delegato Toscana